AUTORI E DISEGNATORI

Elzie Crisler Segar

Elzie Crisler Segar

Nato Chester in Illinois (USA) l'8 dicembre 1894, è figlio di un tappezziere e pittore. Il nonno distribuisce olio d'oliva. Le attività familiari influiscono sulle sue future strisce: i personaggi di Olive Oyl e di suo fratello Castor Oyl richiamano inequivocabilmente all'olio. Appassionato di cinema, lavora come proiezionista e, occasionalmente, accompagna alla batteria le proiezioni dei film muti in sala; si fa anche tatuare su un braccio le lettere MPO, acronimo di Motion Picture Operator.
Dopo quel breve periodo da batterista e proiezionista, segue il Cartoonist W.L. Evans System, un corso di disegno per corrispondenza. Raccomandato da Richard Felton Outcault, il creatore di "The Yellow Kid", riesce a farsi pubblicare il primo lavoro nel 1916 sul The Chicago Herald: una trasposizione a fumetti delle comiche di Charlot, "Charlie Chaplin's Comic Capers" cui fa seguito una tavola domenicale dal titolo "Barry tho Boob". Nel 1917, Segar si sposa con Myrtle Johnson: dal matrimonio nasceranno Marie (nel 1922) e Tommy (nel 1930).
Dopo essere stato notato da William Randolph Hearst, uno dei magnati della stampa americana, si trasferisce da Chicago a New York, dove nel 1919 crea "Thimble Theatre", serie nella quale, dieci anni dopo, fa il suo esordio il marinaio Popeye, ovvero Braccio di Ferro. Nel 1929 inventa anche Sappo, un impiegato costretto al pendolarismo, il cui vicino di casa è uno scienziato pazzo.
Avambracci muscolosi e tatuati, pipa permanentemente in bocca, il marinaio guercio Braccio di Ferro non ha le certezze dei suoi colleghi che devono salvare la Terra. "Io sono quel che sono e questo è tutto quel che sono", ripete, cercando di giustificare così tutte le sue stravaganze e l'impulsività che lo porta a cercare di risolvere tutto con un pugno ben assestato.
La leucemia e una grave epatopatia consumano rapidamente la vita di Segar, che muore nel 1938 nella sua villa di Santa Monica in California.

Torna su

Tavola di Segar
Tavola tratta da "Fino all'ultimo spinacio", Oscar Mondadori (1971)

Maurizio Amendola

Maurizio Amendola

Nato a Venezia il 23 giugno 1949, si laurea in Architettura, prima di approcciarsi al fumetto inchiostrando tavole per il maestro Romano Scarpa; collabora, oltre che con Disney, con il Corriere dei Piccoli, Braccio di Ferro e a numerose storie di ambientazione western.
Benché sia conosciuto principalmente come disegnatore, varie volte si è cimentato come sceneggiatore.

Torna su

Tiberio Colantuoni

Tiberio Colantuoni

Nasce a Roma il 20 maggio 1935, ed esordisce come docente di pittura su ceramica passando poi al fumetto quando conosce personalmente Benito Jacovitti, che gli dà i primi consigli per intraprendere l'attività di cartoonist.
Pubblica nel 1954 la sua prima storia, "Negli abissi del Mar-mellata", quindi collabora con Luciano Bottaro, Carlo Chendi e Giorgio Rebuffi, della cosiddetta Scuola di Rapallo. Disegnando, poi, Nonna Abelarda di Giovan Battista Carpi, prende quest'ultimo come modello. Lavora anche a storie di Felix, Pinocchio, Braccio di Ferro, reinterpretando lo stile di Bud Sagendorf. Nel 1974 approda alla Disney.
Muore a Cerano d'Intelvi il 1° gennaio 2007.

Torna su

Tavola di Colantuoni

Sandro Dossi

Sandro Dossi

Nato a Monza il 16 maggio 1944, è un fumettista italiano. Esordisce professionalmente nel 1961 come inchiostratore di tavole per Pierluigi Sangalli e titolista per le Edizioni Bianconi.
Nel 1964 disegna Felix con sceneggiature di Alberico Motta, nel 1968 sostituisce Pierluigi Sangalli nel disegno di Geppo per la pubblicazione omonima con sceneggiature proprie e di Alberico Motta. Contemporaneamente realizza tavole per Braccio di Ferro, Tom & Jerry, Chico e Pinocchio.
Dal 1980 entra a far parte dello Staff di IF, gruppo di autori di fumetti creato nel 1973 da Gianni Bono, e dal 1981 fino al 2006 realizza storie con i personaggi Disney, disegnando quasi 200 storie. Dal 1991 al 1993 collabora al Corriere dei Piccoli e con la Warner Bros, disegnando storie di "Wile E. Coyote e Road Runner", "Bugs Bunny", "Gatto Silvestro", "Tom & Jerry".

Torna su

Tavola di Dossi

Alberico Motta

Alberico Motta

Nasce a Monza nel 1937. Abbozza i suoi primi fumetti sui quaderni di scuola, e non ancora quindicenne presenta le sue vignette all'editore Beppe Caregaro (ed. Alpe). Tra il 1952 e il 1955, mentre continua gli studi, trova impegno part time presso la casa Editrice Dardo, con mansioni redazionali. Nel 1956 per la stessa casa editrice realizza storie a fumetti di "Chicchirichì" e i primi personaggi di sua creazione, tra cui "Paquito e Lala" e "Stanlio e Ollio".
Tra il 1957 e il 1961 disegna storie di "Cucciolo" e di "Tiramolla" per le Edizioni Alpe, dove conosce Giorgio Rebuffi e Umberto Manfrin. Dopo il servizio militare entra a far parte della squadra di Renato Bianconi, collaborando per la sua casa editrice fino al 1980. Tra il 1962 e il 1964 crea numerosi personaggi come Nerone e Pierino. Tra il 1965 e il 1975 scrive sceneggiature per le matite di Pier Luigi Sangalli, Sandro Dossi, Nicola Del Principe e Tiberio Colantuoni. La sua produzione per Renato Bianconi comprende personaggi come Geppo, Soldino, Trottolino, Provolino, Pinocchio, Braccio di Ferro, Felix, Chico, Nonna Abelarda, Tom e Jerry, Big Robot (quest'ultimo di sua creazione).
Collabora anche con l'estero, disegnando storie di Fix & Foxy. Tra il 1980 e il 1982 con la grande esperienza acquisita varca la soglia del mondo Disney, iniziando una lunga collaborazione che lo porta a realizzare storie a fumetti di Topolino e Paperino.
Tra il 1982 e il 1990 lavora per la Epierre, curando pubblicazioni editoriali e campagne home video; nel 1991 realizza, con il figli Valeria e Dario, la prima storia a fumetti digitale per la Disney. Tra il 1992 e il 1999 svolge attività di art director in un'agenzia pubblicitaria affinando la tecnica della grafica digitale, e dal 2000 opera nel campo della comunicazione e dell'immagine digitale per importanti aziende.
Muore il 23 maggio 2019.

Torna su

Tavola di Motta
Tavola recuperata su Retronika

Sauro Pennacchioli

Nato in provincia di Macerata il 25 marzo 1960, è uno degli sceneggiatori di "Martin Mystère" per Sergio Bonelli Editore, nonché tra i fondatori di Smemoranda. Dopo aver lavorato per lo Staff di If, è diventato freelance. Oltre ad aver scritto alcune storie per Braccio di Ferro, collabora o ha collaborato a "Topolino", "Magic Boy", "l'Intrepido", "Rosa Shocking", "Cucador" e "Il Giornalino".
Dal 1988 collabora con la Play Press, in veste di consulente per i fumetti Marvel, di cui è grande esperto, e come creatore e sceneggiatore della serie "Balboa". Dopo un'esperienza editoriale con la De Agostini nel settore home video e la realizzazione di alcuni spot pubblicitari televisivi, nel 1992 progetta e dirige la nuova serie de "l'Intrepido", fino ai primi mesi del 1993.

Torna su

Bud Sagendorf

Bud Sagendorf

Nato a Wenatchee, Washington (USA) il 22 marzo 1915, Forrest Cowles Sagendorf, meglio conosciuto come Bud Sagendorf, è un fumettista americano, noto per il suo fumetto "Thimble Theatre Starring Popeye" per il King Features Syndicate.
A tre anni, orfano di padre, si trasferisce con la sorella e sua madre a Santa Monica, in California, dove la madre ha aperto un salone di bellezza. Il suo primo lavoro è come strillone, vendendo il Los Angeles Herald-Express per la strada. Iniziato la sua carriera nel mondo dei fumetti mentre è adolescente, lavorando per 50 dollari la settimana come assistente di Elzie Crisler Segar per i fumetti "Thimble Theatre" e "Sappo" fumetti. Dopo la morte di Segar, Sagendorf si trasferisce a New York e inizia illustrando materiali di marketing per il King Features Syndicate, mentre sviluppa anche giochi e giocattoli in tema con Braccio di Ferro. Nel 1940 sposa la sua fidanzata del liceo, Nadia Crandall, quindi si trasferisce in campagna nel Connecticut.
Muore il 22 settembre 1994.

Torna su

Tavola di Sagendorf

Pierluigi Sangalli

Pierluigi Sangalli

Nato a Monza il 5 novembre 1938 è un fumettista, disegnatore, grafico e sceneggiatore italiano, noto soprattutto per avere disegnato, dagli anni Sessanta sino al ventunesimo secolo, le vignette e le copertine delle edizioni a fumetti di Braccio di Ferro e Geppo, modificando la grafica dei fumettisti precedenti. Ha legato il suo nome anche a molti altri personaggi dei fumetti, fra i quali Felix, Provolino e Topo Gigio. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale.

Torna su

Tavola di Sangalli

Mario Sbattella

Mario Sbattella

Collaboratore delle edizioni Bianconi sin dagli albori, ha disegnato storie di Trottolino, Felix, Chico Cornacchia, Nicotina.
Con la progressiva crescita della casa editrice, Sbattella è trasferito alla cura dei redazionali, alla disegnazione delle barzellette e al rimaneggiamento di alcune vignette, come per le storie di Braccio di Ferro disegnate da Bud Sagendorf.

Torna su

Roberto Viesi

Dopo la maturità artistica, inizia negli anni Settanta l'attività di illustratore e cartoonist. Nel 1980, dopo l'acquisizione di Diploma in grafica pubblicitaria l'attività prevalente diviene la grafica: creazione di logotipi, styling di modulistica aziendale e impaginazioni; in parallelo, per circa un triennio, disegna storie di Braccio di Ferro.
Vive professionalmente la nascita e lo sviluppo delle applicazioni grafiche per la stampa e successivamente per la multimedialità e il web. Nel 2012 riprende una parallela attività artistica, iniziata negli anni Settanta, ma sospesa dagli '80 in attesa di giusti tempi per dedicarvicisi.

Torna su

Tavola di Viesi
Tavola recuperata su Retronika